Le tecnologie NoDig rappresentano un’ottima soluzione in termini di riqualificazione sostenibile all’interno del settore edile e urbano. Vediamo che cosa sono.
Da diversi anni il concetto di “riqualificazione sostenibile” è diventato centrale per quanto riguarda la gestione del costruito e delle opere urbanistiche. Oggi, infatti, è indispensabile sviluppare delle tecnologie innovative in grado di soddisfare le sempre diverse esigenze del mercato ma senza compromettere il già precario equilibrio ambientale. Un perfetto esempio è rappresentato dalle tecnologie NoDig.
Cosa sono le tecnologie NoDig
La posa e gli interventi sulle reti tecnologiche nelle aree urbanizzate spesso risultano molto complessi in quanto, interessando soprattutto il sottosuolo, possono provocare disagi considerevoli non solo in termini di viabilità della zona interessata, ma anche da un punto di vista ambientale, soprattutto a causa delle emissioni di polveri nocive e dell’incremento dell’inquinamento acustico.
Le tecnologie NoDig, conosciute anche come tecnologie “trenchless”, sono un’ottima soluzione a questo problema e rappresentano un perfetto esempio di riqualificazione sostenibile, infatti assicurano un minor impatto ambientale e maggiore efficienza delle tubazionirispetto ai tradizionali interventi di scavo a cielo aperto, appunto molto invasivi e poco “green”.
Esistono diverse tipologie di interventi NoDig:
- Nuove installazioni di tubazioni
- Risanamento di tubi esistenti
- Sostituzione di tubazioni
- Individuazione e mappatura degli impianti nel sottosuolo
Tubus System e IATT
La IATT (Italian Association for Trenchless Technologies) è l’associazione nazionale per le tecnologie NoDig a basso impatto ambientale che si occupa di promuovere lo sviluppo delle conoscenze scientifiche e tecniche di queste innovative tecnologie e favorirne la diffusione.
Tubus System si occupa di risanamento e ricostruzione degli impianti di scarico degli edifici tramite un’esclusiva tecnica di relining, un’innovativa tecnologia a basso impatto ambientale non invasiva che agisce direttamente all'interno del tubo senza creare demolizioni.
Anche Tubus System fa ufficialmente parte della IATT, infatti il relining è a tutti gli effetti considerato una tecnologia NoDig.
Oltre ad appartenere alla IATT, Tubus System è anche associata a Assimpredil Ance dal 2015 e nel 2020 ha ricevuto da quest’ultima la “Menzione Speciale materiali” per l’ottimo lavoro di innovazione di materialie di processo che le ha permesso di diventare l’unica azienda di relining al mondo ad ottenere la certificazione CE, garanzia assoluta di efficacia a livello europeo.
Nella foto (da sinistra): Regina De Albertis Presidente AssimpredilANCE Milano, Lodi, Monza e Brianza e Paolo Fugazza - Amministratore Delegato Tubus System Italia.
Il relining di Tubus System
Come abbiamo già accennato, il relining di Tubus System fa parte delle tecnologie NoDig, infatti la sua non invasività permette di risanare i tubi dall’interno senza dover ricorrere a nessuna demolizione. Come è possibile?
L’intero intervento avviene direttamente all'interno del tubo, che viene rivestito con un apposito composito plastico. Una volta solidificato, ecco che si crea un nuovo sistema di scarico molto resistente, con una resistenza certificata di almeno 50 anni.
Oltre a non creare disagi per gli inquilini dell’edificio interessato, il relining è una soluzione vincente soprattutto dal punto di vista ambientale, infatti la sua non invasività permette di non creare macerie da dover opportunamente smaltire, e ciò gli permette di essere considerato un ottimo mezzo di riqualificazione sostenibile.
Il premio Legambiente dimostra che Tubus System è la scelta più sostenibile che puoi prendere.
Un futuro migliore dipende dalle scelte che facciamo.