Bonus di riqualificazione edilizia: come approfittarne al meglio

Grazie al bonus di riqualificazione edilizia si ha la possibilità di usufruire di diverse agevolazioni per effettuare lavori di ristrutturazione e risanamento degli ambienti abitativi. Come sfruttarlo al meglio?

In questi anni sono stati stanziati dal Governo diversi bonus dedicati ai lavori di ristrutturazione condominiale per rendere gli edifici qualitativamente migliori, ma soprattutto più sicuri. Oggi analizziamo il bonus di riqualificazione edilizia e vediamo come sfruttarlo al meglio.

In cosa consiste il bonus di riqualificazione edilizia 

Il bonus di riqualificazione edilizia è una detrazione del 50% sull’IRPEF, fino a un massimo di 96.000 euro di spesa per interventi di riqualificazione edilizia, manutenzione straordinaria e ordinaria in condomini o abitazioni private.

In particolare, la detrazione spetta nel caso di interventi di restauro, risanamento e di ristrutturazione edilizia eseguiti entro 18 mesi dalla data di termine dei lavori alla successiva alienazione o assegnazione dell'immobile interessato.

Nello specifico, secondo l’art 16 del DL 63/2013, hanno diritto a usufruire del bonus:

  • il proprietario o il nudo proprietario;
  • il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • l’inquilino o il comodatario;
  • i soci di cooperative divise e indivise;
  • i soci delle società semplici;
  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.



Il bonus di riqualificazione edilizia fa parte dei bonus casa 2022 e la sua estensione è stata confermata fino al 31 dicembre 2024. 

Quali interventi comprende il bonus di riqualificazione edilizia

Vediamo ora i principali interventi compresi nel bonus di riqualificazione edilizia, in base alle diverse macroaree.

Per quanto riguarda gli interventi di manutenzione straordinaria, troviamo:

  • installazione di ascensori e scale di sicurezza;
  • miglioramento dei servizi igienici;
  • sostituzione di infissi esterni e serramenti;
  • rifacimento di scale e rampe e costruzione di scale interne;
  • interventi di ottimizzazione energetica;
  • recinzione dell’area privata

Per quanto riguarda gli interventi di restauro e risanamento conservativo, sono invece incluse operazioni di:

  • interventi volti a risolvere le situazioni di degrado strutturale;
  • adeguamento delle altezze dei solai; 
  • apertura di finestre per favorire l’aerazione dei locali.

Infine, per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione edilizia, sono compresi:

  • demolizione e ricostruzione dell’immobile con stessa volumetria;
  • sistemazione della facciata;
  • costruzione di balconi e terrazze;
  • apertura di nuove finestre;
  • costruzione di servizi igienici aggiuntivi.

Questi sono solo alcuni degli interventi che si possono realizzare con il bonus di riqualificazione edilizia, che offre anche la possibilità di realizzare opere di bonifica dall'amianto, fondamentale per tutelare la salute degli inquilini dell’immobile interessato.

Ma esiste un modo per realizzare un intervento di questo tipo senza rischi?

Con l’amianto non si scherza

Approfittare del bonus di riqualificazione edilizia per risanare le parti in amianto degli immobili, soprattutto quelli più datati, è una possibilità da tenere seriamente in considerazione perché significherebbe proteggere la vita di tutti gli inquilini dell’immobile interessato.

Respirare le fibre di amianto, infatti, può provocare tumori ai polmoni e mesoteliomi. Per questo, è fondamentale affidarsi a dei professionisti per la rimozione di questo materiale, oggi bandito grazie alla legge 257/92.

L’amianto può essere presente in diverse parti di molti edifici costruiti nella prima metà del ‘900, tra cui le tubazioni. 

Come proteggersi dall’amianto delle tubazioni in modo sicuro e non troppo invasivo?

Spesso è questa la prima preoccupazione di chi si interessa a procedere con interventi del genere, arrivando in molti casi a scoraggiarsi e archiviare così la questione.

Niente di più sbagliato! Con la possibilità di usufruire del bonus di riqualificazione edilizia e di affidarsi a dei veri esperti, la risoluzione del problema è dietro l’angolo.

Tubus System, ad esempio, da anni risana le tubazioni in amianto tramite relining, una tecnologia innovativa e totalmente non invasiva che permette di eliminare ogni traccia di questo materiale tossico senza dover ricorrere a demolizioni.

Testimonianza del successo di questa tecnica è il maxi intervento di Torino, che Tubus System ha gestito nel 2013.

Tubus System e il super intervento di Torino

In collaborazione con il Gruppo ACT di Torino, Tubus System ha realizzato il più grande intervento di bonifica di tubazioni in amianto in Italia tramite relining, presso un edificio che versava in condizioni veramente critiche, a causa della presenza di un impianto di scarico in cemento-amianto molto pericoloso.

Grazie a questa tecnologia, non c’è stato bisogno di allontanare le 200 famiglie coinvolte nell’intervento, che sono potute rimanere all’interno dell’edificio senza subire il minimo disagio.

Con il relining, infatti, il tutto è avvenuto direttamente dall’interno del tubo, in modo pratico, veloce ma soprattutto sicuro, infatti non si è verificato alcun rischio di contaminazione.

Il bonus riqualificazione edilizia è un’occasione da non perdere. Scopri di più sul maxi intervento di Torino per conoscere tutti i vantaggi del relining.

Maxi intervento di Torino

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