La ripartizione delle spese per la rimozione dell’amianto in condominio
La presenza di amianto in alcune parti strutturali di un condominio rappresenta una minaccia pericolosa per la salute degli inquilini che ci vivono. Per questo motivo, è fondamentale procedere con la sua eliminazione il prima possibile. Ma come funziona la ripartizione delle spese per la rimozione dell’amianto in condominio?
L'amianto è un materiale molto utilizzato in passato nella costruzione di edifici e noto per la sua tossicità, motivo per cui in Italia è vietato dal 1992. Questo significa che, laddove venga rilevata la presenza di amianto, è necessario intervenire con la sua rimozione. Come muoversi in questi casi? Come funziona la ripartizione delle spese di rimozione?
Vediamo:
- Gli obblighi dell’amministratore di condominio in presenza di amianto
- Come calcolare la ripartizione delle spese per la rimozione dell’amianto in condominio?
- Rimuovi l’amianto in condominio in totale sicurezza con Tubus System
Gli obblighi dell’amministratore di condominio in presenza di amianto
In caso di presenza di amianto in condominio, l’amministratore deve adempiere a obblighi ben precisi, ovvero:
- Procedere con l’esecuzione di un censimento e una mappatura della parti in amianto presenti nell’edificio rivolgendosi a un tecnico specializzato
- Informare immediatamente i condomini tramite assemblea e organizzare gli interventi di bonifica o rimozione delle parti strutturali pericolose.
Non è detto infatti che l’amianto sia sempre da rimuovere: tutto dipende dalla forma in cui si presenta.
- Se friabile, il rischio di sgretolarsi e rilasciare le fibre tossiche è molto più alto, motivo per cui è necessaria la rimozione. In questo caso, l’amministratore dovrà segnalare immediatamente la situazione all’Asl di riferimento
- Se compatto, può essere sufficiente procedere con l’incapsulamento del materiale e controlli periodici.
Nel caso in cui risultasse indispensabile procedere con la rimozione dell’amianto in condominio, sorge un’altra questione: come funziona la ripartizione delle spese?
Come calcolare la ripartizione delle spese per la rimozione dell’amianto in condominio?
Nel caso degli edifici condominiali, le spese per la rimozione dell’amianto devono essere sostenute dai condomini.
La legge stabilisce infatti che questo tipo di intervento debba essere finanziato dai vari proprietari in base alla loro quota millesimale. Ciò significa che ognuno dovrà contribuire in base alla sua percentuale di proprietà sull'immobile.
Una volta aver definito anche questo aspetto, resta una questione da risolvere: chi chiamare per la rimozione dell’amianto in condominio?
Rimuovi l’amianto in condominio in totale sicurezza con Tubus System
L’amianto può essere presente in diverse parti strutturali di un condominio, in particolare tettoie, impianti di riscaldamento, ascensori e tubi di scarico.
Per quanto riguarda quest’ultimo caso, il processo di rimozione può rivelarsi molto complicato e rischioso, se eseguito in modo tradizionale e quindi tramite demolizioni.
La soluzione? Affidarsi a tecnologie innovative come il relining di Tubus System.
Tubus System si occupa da più di vent’anni del risanamento delle tubazioni di scarico in modo completamente non invasivo tramite relining.
Grazie a questa tecnica, gli interventi di rimozione dell’amianto risultano non solo molto più veloci, ma anche e soprattutto sicuri.
Ecco come funziona: prima di tutto viene individuato il tubo da risanare e, tramite una sorta di sonda inserita al suo interno, viene spruzzato uno specifico composto a base di poliestere molto resistente che isola completamente l’amianto, scongiurando ogni pericolo.
Una volta asciugata, infatti, questa particolare resina si solidifica dando vita a un tubo completamente nuovo con almeno 50 anni di vita.
Grazie al relining non è più necessario ricorrere a fastidiose demolizioni che, oltre a creare disagi, rischiano di far disperdere le fibre di amianto nell’ambiente. Al contrario, con questa tecnologia l’intervento risulterà rapido, sicuro e pratico.
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