La manutenzione straordinaria in condominio include una serie di interventi spesso trascurati ma che in molti casi possono rivelarsi fondamentali per il benessere dell’edificio, sia dal punto di vista strutturale che economico. Scopriamo quali sono e perché sono convenienti.
Se la manutenzione ordinaria è “obbligatoria”, “inevitabile” ed “indispensabile”, la manutenzione straordinaria in condominio spesso viene considerata meno importante e quindi continuamente rimandabile, fino ad arrivare a un punto di non ritorno che vede gli inquilini costretti a dover pagare, a volte anche a caro prezzo, delle riparazioni che si sarebbero potute evitare.
In questo articolo vediamo:
Cosa comprende la manutenzione straordinaria in condominio
Per quanto riguarda i condomini, la manutenzione straordinaria riguarda tutti quegli interventi non previsti dal preventivo di gestione ordinaria. Anche in questo caso si tratta di lavori con lo scopo di preservare al meglio le parti comuni degli inquilini ma, essendo tendenzialmente piuttosto costosi, richiedono l’intervento dell’assemblea condominiale per essere approvati, a meno che si tratti di interventi particolarmente urgenti.
Tra gli interventi di manutenzione straordinaria in condominio possiamo distinguere 3 tipi di spesa:
- Spese straordinarie occasionali: sono ad esempio quelle relative al rifacimento del tetto o della facciata o alla sostituzione di una caldaia. Si tratta di interventi che vengono effettuati solo in determinate circostanze e non sono ovviamente periodici;
- Spese per innovazioni: sono spese che servono ad aumentare il valore dell’edificio, rendendolo più comodo o vantaggioso. Non si tratta quindi di spese dettate dalla necessità di riparare a un guasto, ma piuttosto volte ad elevare il livello di comfort degli inquilini del palazzo, come ad esempio l’installazione dell’ascensore o la realizzazione del cappotto;
- Spese di conservazione: si tratta di spese per lavori di manutenzione necessari alla conservazione delle parti comuni del condominio e al ripristino di quelle usurate. Sono ripartite tra tutti i condomini proprietari e riguardano in generale tutti gli interventi di tipo strutturale, come ad esempio il risanamento dell’impianto di scarico condominiale.
Come risparmiare nei lavori di manutenzione straordinaria in condominio
Come anticipato sopra, spesso gli interventi di manutenzione straordinaria in condominio possono risultare piuttosto costosi, motivo per cui spesso vengono trascurati e rimandati.
Fortunatamente il Governo ha stanziato una serie di agevolazioni sugli interventi di ristrutturazione edilizia, in particolare il Superbonus 110% e il Bonus ristrutturazione.
Vediamo in cosa consistono:
- Superbonus 110%: si tratta di un'agevolazione fiscale del 110% per la realizzazione di interventi di riqualificazione energetica e adeguamento antisismico per un massimo di spesa di 96.000 euro per unità familiare;
- Bonus ristrutturazione: si tratta di un'agevolazione fiscale del 50% da utilizzare per interventi di ristrutturazione delle abitazioni o per parti comuni di edifici residenziali, sempre per un massimo di spesa di 96.000 euro.
Esiste allora un modo per effettuare lavori di manutenzione straordinaria risparmiando? Certo, se si sfruttano le opportunità giuste.
Soprattutto per quanto riguarda il bonus ristrutturazione, gli interventi realizzabili sono davvero numerosi e tra questi rientra anche il risanamento delle tubazioni.
Per quanto possa apparire un intervento lungo, complesso e soprattutto invasivo, rimettere a nuovo il proprio impianto di scarico non solo è fondamentale per mantenere al meglio il proprio condominio, infatti i danni da rottura degli scarichi e dei pluviali sono molto frequenti, ma è anche un’operazione veloce e indolore, se ci si affida ai professionisti giusti. Un esempio? Sicuramente il relining di Tubus System.
Manutenzione straordinaria e tubi: affidati a Tubus System
Tubus System è l’alleato migliore di chi desidera risanare le proprie tubazioni in modo pratico e veloce, grazie all’utilizzo di una tecnologia molto innovativa: il relining.
Il relining è un metodo di risanamento dei tubi di scarico totalmente non invasivo.
La procedura è la seguente: il tubo viene rivestito direttamente dall'interno con un particolare composito plastico molto resistente che, una volta indurito, dà vita ad un sistema di scarico nuovo e sicuro, con una durata certificata di almeno 50 anni.
Il relining è una soluzione particolarmente vantaggiosa perché:
- grazie alla sua non invasività, l’edificio non deve essere sgomberato e quindi i disagi sono ridotti al minimo;
- non essendo previste demolizioni, non si verifica neanche la produzione di macerie da dover smaltire, rendendo così il relining una soluzione totalmente sostenibile.
- il cliente finale riceve una documentazione dettagliata che comprende la video ispezione di ogni tubo prima e dopo l'intervento di relining, in modo da ottenere un servizio completo ed efficiente;
- come anticipato sopra, può essere realizzato tramite incentivi.
Anche i tubi sono importanti. Non sottovalutarli!
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