Per un edificio, i danni da perdita d’acqua sono tra i più distruttivi. Eppure, gli interventi d’emergenza per rotture parziali o totali dei tubi di scarico rappresentano ancora oggi la fetta più grossa sul totale dei casi di manutenzione. Perché aspettare sempre che accada il disastro?
Lo dicono le compagnie assicurative: le conseguenze di una perdita d’acqua – in una villetta, un condominio, un palazzo storico, un hotel, un centro commerciale, un ospedale – sono sempre molto gravi, così gravi da rientrare nella top 3 dei danni peggiori che un edificio possa subire.
E ciò non solo per le infiltrazioni, che innescano il processo di marcescenza di arredi, pareti ed elementi strutturali, ma per tutta la serie di reazioni a catena: la ricerca della perdita, l’installazione di un cantiere per i lavori di sostituzione, la demolizione delle pareti, la ricostruzione di muri e rivestimenti, la tonnellata di macerie da spostare e smaltire.
Nonostante questa consapevolezza, ancora oggi la manutenzione degli impianti di scarico ha carattere per lo più emergenziale, e solo raramente preventivo.
La gestione delle emergenze: Italia vs il resto del mondo
Se vogliamo parlare di numeri, soprattutto in Italia la situazione è poco incoraggiante: su un totale di 100 interventi di manutenzione dei tubi di scarico, un buon 90% è costituito da interventi di emergenza in seguito all’improvvisa rottura di una tubazione. La manutenzione preventiva non viene quasi mai presa in considerazione.
Come mai?
Sicuramente il motivo è di tipo culturale: manca la capacità di percepire il reale valore della prevenzione. Basti pensare che in molti Paesi esteri – primo fra tutti la Svezia – sono state emanate leggi specifiche che obbligano i gestori degli immobili più datati, ossia più vecchi di 50 anni, a risanare preventivamente l’intero impianto di scarico.
Perché aspettare che succeda il disastro?
Perché, allora, continuiamo a tirare la corda, aspettando che succeda il disastro, che il tubo si rompa, che l’infiltrazione si propaghi e danneggi l’immobile, quando invece possiamo giocare d’anticipo e programmare un intervento preventivo?
Il risanamento preventivo non è un semplice investimento, ma è il modo per assicurarsi la tranquillità. Se il tipo di risanamento è quello firmato Tubus System, poi, significa assicurarsi la serenità dal momento del sopralluogo per i successivi 50 anni.
Niente demolizioni, niente cantieri, niente macerie, niente polvere, nessuna ricostruzione, nessun rumore né disagio: il relining di Tubus System è l’unico metodo che ti consente di risanare l’intero impianto di scarico senza rompere nemmeno una piastrella, ottenendo in cambio un nuovo tubo autoportante, garantito 10 anni e certificato per 50.
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