I tubi in amianto negli ospedali da sempre costituiscono un pericolo per la salute. Per questo motivo si punta sempre alla loro rimozione, poco pratica e molto invasiva. Ma se non fosse l’unica soluzione possibile?
Ancora oggi molti edifici sanitari, tra cui gli ospedali, hanno al loro interno tubazioni in amianto, da sempre ritenute molto pericolose per la salute e quindi da rimuovere il prima possibile, operazione tutt’altro che semplice.Ma se esistesse un’alternativa pratica e sostenibile per risolvere questo problema?
Perché rimuovere l’amianto
Gran parte degli edifici costruiti nella prima metà del ‘900 contiene moltissimo amianto in diverse parti: coperture, canne fumarie, pannelli isolanti… e anche nelle tubazioni di scarico.
I tubi in amianto negli ospedali, come per gli altri edifici, costituiscono un serio pericolo per la salute delle persone, a causa delle sottilissime fibre di questo materiale che, se inalate, possono provocare tumori ai polmoni e mesoteliomi.
Per questo motivo, con la legge 257/92, in Italia sono stati banditi tutti i prodotti contenenti amianto, vietando l’estrazione, l’importazione, la commercializzazione e la produzione di amianto e di prodotti contenenti questo materiale.
In diverse regioni italiane, inoltre, è stato istituito anche l’obbligo di comunicazione dell’amianto compatto, presente nelle lastre di coperture, nelle tubazioni e in altri manufatti.
Rimozione dei tubi in amianto negli ospedali: scomoda e invasiva
La rimozione dei tubi in amianto negli ospedali è tutt’altro che semplice. I problemi principali sono due:
- La rimozione effettuata in modo tradizionale è molto invasiva perchè comporta operazioni di demolizione che rendono inagibile l’edificio, oltre ad essere pericolosa per il rischio di inalazione delle fibre di amianto;
- Ambienti come gli ospedali non si possono assolutamente permettere di interrompere le proprie attività con la chiusura di determinati reparti o la sospensione di certe operazioni a causa di interventi di questo tipo, proprio perché il lavoro ospedaliero richiede un servizio continuo in un ambiente sano, sicuro e totalmente agibile.
È inoltre importante ricordare che non tutti possono effettuare le operazioni di rimozione di amianto, proprio per la sua pericolosità.
È infatti necessario contattare esclusivamente un’impresa specializzata di bonifica-smaltimento amianto, iscritta nell’apposita categoria istituita nel 2004 da una delibera dell’Albo Nazionale Gestori Ambientali.
E se si optasse per una soluzione alternativa e più sicura che non prevede rimozioni e demolizioni?
Tubus System: trattamento dell’amianto in totale sicurezza
Tubus System permette di effettuare la bonifica delle vecchie tubazioni in amianto tramite relining, ovvero ricostruzione dell’interno, grazie ad un intervento veloce, sicuro ma soprattutto non distruttivo e quindi non invasivo.
Questo significa che l’intervento di rimozione dei tubi in amianto negli ospedali può essere effettuato in totale tranquillità, senza interferire in alcun modo con le preziose attività ospedaliere.
Grazie al protocollo di intervento specifico di Tubus System, infatti, non è più necessario rimuovere le tubazioni in amianto per poi smaltirle in discarica, ma è possibile ripararle e ricostruirle dall’interno senza demolizioni ma soprattutto senza rischi di contaminazione sia per le persone che per l’ambiente.
Tubus System è regolarmente iscritta all’Albo Gestori Ambientali e dispone di professionisti perfettamente formati ed attrezzati per gestire queste operazioni in totale sicurezza.
Un esempio di intervento di relining sui tubi in amianto condotto da Tubus System e perfettamente riuscito è avvenuto in uno dei quartieri storici di Torino, dove sono stati risanati più di 70 tubi verticali con conseguente tutela di 200 famiglie.
Scegliere Tubus System significa scegliere sicurezza e qualità.
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