Per promuovere stili di vita sempre più sostenibili, soprattutto all’interno delle aziende, a partire dal 2018 è entrata in vigore la cosiddetta “Carbon Footprint”. Di cosa si tratta e perché è importante?
La Carbon Footprint, letteralmente “Impronta di carbonio”, è una variabile introdotta circa 4 anni fa che permette di rilevare l’impatto ambientale causato da un prodotto o servizio.
In questo articolo vediamo:
Cos'è e come si calcola la Carbon Footprint
Come anticipato sopra, per Carbon Footprint si intende un parametro ideato per determinare l’impatto ambientale provocato da un individuo, un prodotto o un servizio, ma anche da organizzazioni ed eventi.
La sua introduzione risale all’estate del 2018, quando è entrata in vigore la ISO 14067, norma internazionale che regola il calcolo dell’impronta di carbonio causata da un determinato prodotto.
Grazie alla Carbon Footprint è possibile stimare le emissioni di gas serra tramite la loro quantificazione in tonnellate di CO2equivalente, calcolate su tutto il ciclo di vita del prodotto analizzato, dalla materia prima fino allo smaltimento degli scarti di produzione.
Questo calcolo prende in considerazione diversi gas serra, tra cui:
- anidride carbonica (CO2
- metano (CH4)
- protossido d’azoto (N20)
- idrofluorocarburi (HFCs)
- esafloruro di zolfo (SF6)
- perfluorocarburi (PFC)
Se nel caso di prodotti industriali si prende in considerazione il CLA (Cycle Life Assessment) del prodotto stesso, per quanto riguarda, ad esempio, la Carbon Footprint relativa all’attività di un’organizzazione, vengono considerate, tra le altre, le emissioni dirette e indirette relative al consumo energetico.
Il calcolo della Carbon Footprint si basa su quattro fasi precise:
- Misurazione: prima di tutto vengono registrate le emissioni dei vari gas serra inquinanti prodotti dai processi aziendali;
- Riduzione dell’impronta: in questa fase si procede con l’individuazione e l’attuazione di tutte le azioni volte alla limitazione dell’impronta di carbonio;
- Compensazione delle emissioni: nel caso in cui risultasse impossibile ridurre o eliminare le emissioni registrate, si passa all’identificazione di possibili interventi di compensazione ambientale delocalizzata, in modo da migliorare la situazione del territorio interessato dall’analisi;
- Rendicontazione e comunicazione: per finire vengono redatti relazione, report e marketing plan per comunicare pubblicamente le azioni intraprese in termini di sostenibilità.
A cosa serve la Carbon Footprint
Una volta aver chiarito cosa si intende per Carbon Footprint, la seconda domanda a cui rispondere è: Perché calcolarla?
Per un’azienda, calcolare la Carbon Footprint è fondamentale perché:
- permette di quantificare l’impatto delle emissioni di gas serra in termini di cambiamento climatico;
- aiuta le aziende a monitorare l’efficienza delle proprie strutture e dei propri servizi dal punto di vista ambientale ed energetico;
- permette di correggere eventuali criticità in caso di risultati negativi;
- permette di pensare ad azioni economicamente più efficienti e più vantaggiose anche in termini di brand, diventando un ottimo strumento per promuovere tutte le attività aziendali relative al tema sostenibilità.
Il ministero italiano dell’Ambiente ha infatti affermato che, secondo quanto emerso negli ultimi anni, il “label” di carbon footprint è percepito in modo estremamente positivo dai consumatori, che appunto lo interpretano come un indice di qualità e attenzione alla sostenibilità da parte delle imprese.
L’impegno di Tubus System per la sostenibilità
Promuovere stili di vita aziendali sostenibili è un compito che spetta a tutte le aziende, che nel loro piccolo possono fare la differenza nella lotta contro il cambiamento climatico.
Tubus System da più di vent’anni si occupa del risanamento di impianti di scarico tramite relining, una tecnologia molto innovativa e totalmente non invasiva che permette di ricreare un nuovo impianto di scarico affidabile e resistente.
L’intero processo avviene direttamente dall’interno del tubo tramite l’inserimento di un composito plastico molto resistente che, una volta indurito, genera un nuovo impianto di scarico completamente nuovo, con una durata certificata di almeno 50 anni.
Oltre ad essere una tecnica pratica, efficiente ed affidabile, questa tecnologia presenta un altro importante vantaggio.
Il relining, infatti, è una scelta vincente anche in termini di sostenibilità, infatti:
- Proprio per il fatto che l’intero intervento avviene agendo direttamente all’interno del tubo, non è necessario procedere con alcuna demolizione. Questo significa che non si pone il problema di dover smaltire gli scarti in modo adeguato, proprio perché non si verifica la produzione di macerie;
- Permette di allungare il ciclo di vita(CLA) di una componente dell’edificio, infatti il tubo interessato viene riparato, anziché sostituito con uno nuovo;
- Non vengono sprecate inutilmente risorse preziose;
- Il composito plastico utilizzato è totalmente riciclabile, permettendo così in futuro di reintrodurre il materiale all’interno del ciclo produttivo, senza produrre scarti inquinanti.
La grande innovazione del relining in ottica di sostenibilità ha portato Tubus System a ottenere la certificazione CE, oltre ad avervinto il premio Legambiente nel 2017.
Un futuro migliore dipende dalle scelte che facciamo