Le certificazioni ambientali ricoprono oggi un ruolo fondamentale per dimostrare l’impegno delle aziende nei confronti della sostenibilità. Vediamo quali sono quelle più richieste.
In questo articolo vediamo:
L’importanza delle certificazioni ambientali in Italia
Le certificazioni ambientali sono documenti ufficiali che attestano l’impegno di un’azienda a rendere i propri prodotti o i propri processi produttivi sostenibili dal punto di vista ambientale.
Per ottenere queste certificazioni, l’azienda deve necessariamente servirsi di metodi e strumenti appropriati, che vengono verificati da un ente accreditato e, in caso di esito positivo, rilascia la certificazione.
L’Italia è tra i primi Paesi in Europa per quanto riguarda le certificazioni ambientali, infatti sono più di 20.000 le aziende in possesso di certificazioni rilasciate da enti ufficiali.
Come già anticipato, queste certificazioni possono essere di due categorie:
- Di prodotto, con l’obiettivo di fornire al consumatore finale una prova concreta di qualità, ma anche garantire che l’azienda è conforme a quanto stabilito dall’Unione Europea;
- Di processo, con l’obiettivo di dimostrare che l’azienda opera servendosi di processi aziendali efficienti ed efficaci dal punto di vista ambientale.
Come avviene il rilascio delle certificazioni ambientali? Il processo prevede diversi passaggi, ovvero:
- La valutazione dell’impatto iniziale;
- La definizione degli obiettivi ambientali da raggiungere;
- La definizione di un programma di formazione dei dipendenti;
- La valutazione interna da parte dell’azienda;
- La valutazione da parte dell’ente certificato, che dovrà verificare i diversi requisiti richiesti;
- Il rilascio della certificazione;
- La comunicazione esterna;
- Il continuo rispetto e miglioramento delle performance;
- Il monitoraggio e la verifica annuale da parte dell’ente in modo da poter riconfermare la certificazione.
Le certificazioni ambientali più richieste per le aziende
Nonostante le certificazioni ambientali esistenti siano moltissime, se ne possono individuare alcune particolarmente importanti, vediamole insieme:
- ISO 14001: non è una certificazione obbligatoria ma è comunque molto richiesta e attesta non solo l’impegno dell’azienda nei confronti della sostenibilità, ma anche che l’azienda presenta un sistema di gestione in grado di contenere gli impatti ambientali delle proprie attività;
- ISO 50001: fa riferimento alla gestione dell’energia in termini di efficientamento, ottimizzazione dei consumi e riduzione dei costi;
- EMAS (Eco Management and Audit Scheme): questa certificazione misura le prestazioni dell’azienda dal punto di vista ambientale e viene rilasciata solo dopo aver analizzato diversi requisiti come l’utilizzo di risorse naturali, la riduzione della produzione di Co2, il rispetto del principio di economia circolare, una minore produzione dei rifiuti ecc.
- Ecolabel: si tratta di un marchio ambientale europeo che riconosce le aziende migliori dal punto di vista ecologico, ovvero che sono state capaci di offrire un prodotto capace di mantenere un basso impatto ambientale durante tutto il suo ciclo di vita;
- Impronta ambientale: comprende tre elementi principali:
- Carbon Footprint: serve a misurare le emissioni di anidride carbonica da parte di un’azienda;
- LCA (Life Cycle Assessment): serve ad analizzare l’impatto ambientale di un prodotto durante l’intero ciclo di vita;
- Water Footprint: serve a misurare il consumo d’acqua dolce da parte di un’azienda.
Tubus System e la certificazione ETA
Tubus System, che da anni si occupa di interventi di risanamento degli impianti di scarico tramite relining, è in possesso di diverse certificazioni, tra cui la certificazione ETA.
Tubus System è l’unica azienda di relining in Europa ad aver ottenutoquesta certificazione, che attesta la qualità e l’efficacia di tutte le fasi operative del suo metodo di risanamento.
Il relining è infatti una tecnologia molto innovativa e totalmente non invasiva che permette di risanare una tubazione direttamente dall’interno e senza alcuna demolizione.
Viene infatti spruzzato all’interno della tubazioneun composito plastico che, una volta aver aderito alle pareti, si solidifica dando vita a un tubo completamente nuovo e perfettamente funzionante.
Oltre alla non invasività, il punto forte del relining è la sua sostenibilità, infatti l’assenza di demolizioni fa sì che non si creino macerie da dover successivamente smaltire.
E non è tutto. Il relining è una tecnologia sostenibile anche perché rispetta perfettamente il principio di economia circolare. Non sostituendo la parte danneggiata, infatti, non vengono utilizzate nuove materie prime preziose, ma ci si limita a riparare in modo efficace il danno dando vita a un tubo perfettamente funzionante con una durata certificata di almeno 50 anni.
Il nostro metodo ci ha permesso inoltre di ricevere il Premio Legambiente nel 2017 e la menzione speciale materiali del Premio “Essere Avanti” di Assimpredil ANCE nel 2021.
Il relining è la scelta più sostenibile che puoi fare. Scopri di più sul premio Legambiente!