La riparazione dell’impianto di scarico condominiale può rappresentare una spesa importante per gli inquilini. In questo articolo approfondiamo l’argomento e valutiamo soluzioni alternative, innovative e convenienti.
Quanto costa la riparazione dell’impianto di scarico condominiale? Scopriamo come funziona la ripartizione delle spese e come risolvere il problema in modo vantaggioso e innovativo.
Come si suddivide l’impianto di scarico condominiale?
Secondo l’art.117 c.c., l’impianto condominiale comprende le tubazioni poste prima del punto di diramazione verso i locali di proprietà esclusiva dei singoli condòmini.
Per quanto possa sembrare semplice, non è sempre facile gestire la questione, soprattutto in termini di responsabilità dell’impianto in caso di rottura.
Se i tubi di scarico servono solo una parte del fabbricato, ad esempio, le eventuali spese sono a carico degli specifici condòmini che ne usufruiscono, mentre se si tratta di spese per un bene comune destinato a servire i condòmini in misura diversa, queste devono essere ripartite in base all’utilizzo da parte di ciascun inquilino.
Quanto costa la riparazione dell’impianto di scarico?
Come abbiamo appena visto, non si può definire sempre un costo standard uguale per tutti i condòmini, perché tutto dipende:
- dalla sezione di impianto che necessita dell’intervento;
- dall’entità del danno;
- dall’utilizzo che ne fanno i condòmini;
- dall’individuazione dei condòmini coinvolti.
In base al tipo di problema, ovviamente, il costo dell’intervento di risanamento può variare notevolmente ed è quindi dovere dell’amministratore informare immediatamente e con trasparenza tutti i condòmini coinvolti, in modo da non perdere ulteriore tempo e risolvere il disagio nel minor tempo possibile.
In caso di danni gravi che richiedono assistenza urgente, tuttavia, l’amministratore è autorizzato a procedere anche senza aver ottenuto l’approvazione della spesa da parte degli inquilini, obbligandoli non solo a sostenere costi elevati, ma anche a subire forti disagi dovuti agli interventi riparatori molto spesso invasivi.
Ma perché arrivare a tanto quando si può giocare d’anticipo?
Prevenire è meglio che curare: punta sugli Ecobonus
Concentrarsi sulla prevenzione significa evitare l’insorgenza di problemi che, a lungo andare, potrebbero provocare conseguenze pesanti.
Grazie agli Ecobonus promossi dal Governo e disponibili per tutto il 2022, è possibile approfittare di importanti agevolazioni fiscali per la realizzazione di diversi interventi di riqualificazione edilizia.
Quale occasione migliore, se non questa, per prendersi cura del proprio immobile facendo manutenzione preventiva degli scarichi e dei pluviali? Interventi di questo tipo sono fondamentali per assicurarsi un impianto di scarico perfettamente funzionante e per non correre il rischio di dover ricorrere a future demolizioni che potrebbero causare disagi non indifferenti.
E se non sai da dove cominciare o a chi rivolgerti per il risanamento delle tue tubazioni, niente paura: la soluzione si chiama Tubus System.
Affidati a Tubus System: l’alleato perfetto per i tuoi tubi
Da più di vent’anni Tubus System si occupa di risanare l’impianto di scarico grazie a:
- Relining;
- Videoispezione delle tubazioni;
- Riparazione dell’impianto di scarico;
- Bonifica delle tubazioni in amianto.
In particolare, il relining è un metodo di risanamento dei tubi di scarico molto innovativo perché totalmente non invasivo.
Il tubo interessato viene rivestito direttamente dall'interno con più strati di un particolare composito plastico rinforzato, molto resistente agli agenti chimici. Una volta indurito, questo composito forma un sistema di scarico nuovo e sicuro, con una durata certificata di almeno 50 anni.
Il relining è una soluzione molto vantaggiosa perché:
- il cliente finale riceve una documentazione dettagliata che comprende la video ispezione di ogni tubo prima e dopo l'intervento di relining, oltre ad una garanzia fino ai 10 anni;
- le tubazioni non vengono sostituite perché non si tratta di rifare l’impianto idraulico condominiale e quindi si evitano tutti i costi relativi alla tipica sostituzione delle vecchie tubazioni;
- grazie alla non invasività dell’intervento l’edificio non deve essere sgomberato e quindi i disagi sono ridotti al minimo;
- non essendo previste demolizioni, non si verifica neanche la produzione di macerie da dover smaltire, rendendo così il relining una soluzione totalmente sostenibile.
Saper gestire un condominio con professionalità significa saper fare le scelte giuste per mantenere al meglio le condizioni dell’edificio in modo pratico, intelligente e sostenibile.