Sempre più spesso si sente parlare di “Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza” e dei diversi obiettivi che comprende, tra cui rientra il tema della transizione ecologica. Approfondiamo questo aspetto dopo aver fatto chiarezza su cos’è il PNRR.
In questo articolo vediamo:
- Cos’è il PNRR?
- Quali sono le missioni del PNRR?
- PNRR e transizione ecologica
- Tubus System per la transizione ecologica
Cos’è il PNRR?
Il PNRR, acronimo di Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, è un piano strategico elaborato dal Governo Italiano per pianificare e gestire l'impiego dei fondi stanziati nell'ambito del programma Next Generation EU (NGEU), l'iniziativa dell'Unione Europea per sostenere la ripresa economica post-pandemia. Questo piano ha l’obiettivo di delineare le modalità di utilizzo di tali risorse per stimolare la crescita e la resilienza economica e sociale del Paese.
Per l'Italia, il PNRR prevede un significativo ammontare di risorse finanziarie: sono stati assegnati circa 191,5 miliardi di euro, suddivisi tra contributi a fondo perduto e prestiti.
In aggiunta a questi fondi, il Governo Italiano ha approvato un Piano Nazionale Complementare (PNC) con un investimento di 30,6 miliardi di euro, portando il totale degli investimenti previsti a 222,1 miliardi di euro.
Il PNRR non si limita a prevedere interventi finanziari ma promuove anche una serie di riforme fondamentali per il miglioramento del sistema italiano:
- Pubblica Amministrazione: Riforma per migliorare l'efficienza e la trasparenza dell'amministrazione pubblica
- Giustizia: Riforme per accelerare i processi giudiziari e garantire una giustizia più equa e tempestiva
- Semplificazione: Riduzione della burocrazia e semplificazione dei processi amministrativi e normativi
- Competitività: Iniziative per aumentare la competitività delle imprese italiane a livello globale.
Quali sono le missioni del PNRR?
Il Piano si concentra su tre aspetti principali condivisi a livello europeo: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale.
In base a questi tre assi, i progetti di investimento sono stati raggruppati in 6 missioni principali:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, con l’obiettivo di modernizzare le infrastrutture digitali, promuovere l'innovazione tecnologica e culturale e aumentare la competitività dell'Italia
- Rivoluzione verde e transizione ecologica, che si focalizza sulla sostenibilità ambientale, con interventi volti a ridurre l'impatto ecologico e favorire una crescita economica verde
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile, che include investimenti per migliorare e rendere più sostenibile il sistema di trasporti, incentivando l'uso di soluzioni ecologiche
- Istruzione e ricerca, in modo da potenziare il sistema educativo e favorire la ricerca scientifica e tecnologica
- Inclusione e coesione, che punta a ridurre le disuguaglianze sociali e territoriali, promuovendo una maggiore inclusione e coesione sociale
- Salute, per migliorare i servizi sanitari e rafforzare il sistema di salute pubblica.
Contribuisci anche tu alle missioni del PNRR con soluzioni sostenibili come il relining
PNRR e transizione ecologica
Dopo aver visto cos’è il PNRR, analizziamo più nel dettaglio la seconda missione: “Rivoluzione verde e transizione ecologica”.
Al suo interno si possono individuare diverse componenti, tra le quali una dedicata all’efficienza energetica e la riqualificazione degli edifici.
In particolare, questa componente si prefigge i seguenti obiettivi:
- Attuazione di un programma per migliorare l'efficienza e la sicurezza del patrimonio edilizio pubblico;
- Introduzione di unincentivi temporanei per la riqualificazione energetica e l'adeguamento antisismico, attraverso detrazioni fiscali per i costi sostenuti per gli interventi (Ecobonus e Sisma Bonus)
- Sviluppo di sistemi di teleriscaldamento efficienti.
La sicurezza e l’efficienza degli edifici rappresentano quindi una delle priorità del Governo, al punto da inserirlo all’interno del PNRR. Raggiungere questo obiettivo però, non spetta solo allo Stato. È infatti anche compito delle aziende che lavorano nel campo dell’edilizia quello di dare il proprio contributo alla riqualificazione sostenibile dei fabbricati, come fa Tubus System da più di 20 anni.
Tubus System per la transizione ecologica
Grazie alla tecnica del relining, con la quale Tubus System da più di vent’anni si occupa di risanamento dei tubi, non solo si ha la possibilità di ottenere un impianto di scarico nuovo senza alcun disagio, ma si trae anche un enorme vantaggio dal punto di vista ambientale.
Il relining (o no-dig) è conosciuto per essere una tecnologia di risanamento a basso impatto ambientale perché totalmente non invasiva. Le vecchie tubazioni di scarico, infatti, vengono risanate applicando direttamente dall’interno un apposito composto plastico che, una volta indurito, dà vita a un impianto di scarico totalmente nuovo e perfettamente funzionante, con una resistenza certificata di almeno 50 anni.
E quando entra in gioco il fattore “sostenibilità”?
Il segreto sta nella totale non invasività del relining. Non dovendo ricorrere ad alcun tipo di demolizione, non si creano macerie da dover successivamente smaltire, contribuendo così alla salvaguardia dell’ambiente.
Il relining a spruzzo è quindi a tutti gli effetti una tecnologia a basso impatto ambientale che soddisfa i 3 aspetti fondamentali di economia circolare, sempre più importanti nel processo di transizione ecologica, infatti:
- Re-duce: riduce l’impatto ambientale azzerando rifiuti e macerie
- Re-use: evita l’inutile spreco di risorse, rigenerando le vecchie tubazioni
- Re-cycle: il composito plastico a base di poliestere è riciclabile al 100%
Questa procedura così altamente innovativa e vantaggiosa sotto tutti i punti di vista ha portato Tubus System a vincere nel 2017 il Premio Legambiente e nel 2020 la “Menzione Speciale materiali” in occasione della premiazione ufficiale del Premio “Essere Avanti” di Assimpredil ANCE.
Un futuro migliore dipende dalle scelte che facciamo.
Scegli anche tu il relining per i tuoi immobili.